
Il Friuli Venezia Giulia è in grado di offrire una formazione universitaria di alto profilo, dalla laurea triennale al post-dottorato, dedicando la giusta attenzione alle scienze umanistiche che sono parte integrante anche dell´importante mondo della ricerca. Incontrando gli allievi del Master universitario in Operatori internazionali di Pace, uno dei corsi attivati presso l´International University Institute for European Studies (Iuies) di Gorizia, l´assessore regionale all´Università, Alessia Rosolen, ha raccolto e rilanciato i suggerimenti giunti da docenti e studenti („la politica ha bisogno di informazioni direzionali dalla base tecnica”, ha sottolineato), particolarmente interessati alla modernizzazione dell´Università e della Pubblica amministrazione, alla valorizzazione del capitale umano ed ai processi di internazionalizzazione supportati da un nuovo modo di concepire i rapporti interregionali.
„La…

Il Friuli Venezia Giulia è in grado di offrire una formazione universitaria di alto profilo, dalla laurea triennale al post-dottorato, dedicando la giusta attenzione alle scienze umanistiche che sono parte integrante anche dell´importante mondo della ricerca. Incontrando gli allievi del Master universitario in Operatori internazionali di Pace, uno dei corsi attivati presso l´International University Institute for European Studies (Iuies) di Gorizia, l´assessore regionale all´Università, Alessia Rosolen, ha raccolto e rilanciato i suggerimenti giunti da docenti e studenti („la politica ha bisogno di informazioni direzionali dalla base tecnica”, ha sottolineato), particolarmente interessati alla modernizzazione dell´Università e della Pubblica amministrazione, alla valorizzazione del capitale umano ed ai processi di internazionalizzazione supportati da un nuovo modo di concepire i rapporti interregionali.
„La Regione – ha spiegato Rosolen, sollecitata soprattutto dalle riflessioni del ministro per gli Affari europei della Romania, Vasile Puscas, presente in qualità di professore in Relazioni internazionali e Negoziazione all´Università di Cluj-napoca – ha già intrapreso la strada delle riforme in molti settori di primaria importanza, cominciando anche dalla valorizzazione dei rapporti transfrontalieri che rappresentano una straordinaria opportunità per sviluppare la conoscenza”.
„Se l´Italia ha inciso poco nell´adesione all´Unione europea della Slovenia e nell´avvicinamento della Croazia – ha inoltre commentato – speriamo di essere più incisivi con le successive aperture verso l´area centro-orientale”.
D´accordo con Puscas sull´opportunità di costruire un euroregionalismo fondato sulla competitività delle economie locali rispetto al mercato globale, Rosolen ha condiviso con il ministro rumeno il ruolo-chiave delle relazioni transfrontaliere a livello regionale in quello che sarà il periodo post-crisi, quando anche al network di Regioni spetterà il compito di trend union tra le specifiche realtà territoriali e gli organismi europei.
Nel corso della sua visita al Consorzio Iuies di Gorizia, accompagnata dal presidente Alberto Gasparini e dalla docente Anna Maria Boileau, l´assessore ha potuto constatare l´ottima programmazione e conduzione de tre corsi universitari post lauream organizzati dalla struttura, dal dottorato di ricerca in Politiche transfrontaliere per la vita quotidiana ai master in Metodologie per le Politiche comunitarie e in Operatori internazionali di Pace che ogni anno preparano al meglio almeno quaranta studenti provenienti da ogni parte del mondo. Il Consorzio, hanno evidenziato Gasparini e Boileau, è stato fondato nel 2000 ed attualmente ne fanno parte le Università di Trieste ed Udine, di Cluj-napoca (Romania), di Budapest (Ungheria), di Klagenfurt (Austria), di Cracovia (Polonia), di Bratislava (Slovacchia), di Mosca (Russia), di Nova Gorica (Slovenia) e l´Istituto di Sociologia internazionale di Gorizia (Isig).
